La Provenza dietro casa: i campi di lavanda vicino a Pisa
Ci è voluta una pandemia per farci riscoprire i tesori che abbiamo a due passi. Come i campi di lavanda, che tingono di viola la campagna pisana, tra Santa Luce e Orciano Pisano.
È grazie all’intraprendenza di un gruppo di agricoltori locali che alcuni terreni in quest’area sono stati destinati all’amata pianta viola. Il progetto Flora Aromatica Santa Luce li riunisce in questo bellissimo impegno, che permette così anche a noi di godere della magnifica bellezza della natura per qualche breve settimana in estate.
Una gita diversa dal solito che ci fa evadere – per qualche ora – dal nostro quotidiano e ci consente di ammirare bellissimi panorami. Basta chiudere un occhio sui capannoni grigi che fanno capolino qua e là o posizionarsi nel punto giusto per godere di fantastiche cartoline!
Le cose utili da sapere sui campi di lavanda
È gratuito?
Si, visitare i campi di lavanda da soli, con mezzi propri, non richiede nessun biglietto di ingresso, solo il rispetto del duro lavoro dei coltivatori: non tagliare o danneggiare in alcun modo le piante, non calpestarle – insomma, non lasciare segno del tuo passaggio!
Talvolta vengono organizzati degli eventi, tour e workshop presso i campi, in quel caso è bene chiedere all’organizzatore stesso le specifiche per poter partecipare.
Qual è il periodo migliore per vedere i campi di lavanda in fiore?
Queste belle piante dal profumo e colore intenso sono al loro massimo splendore tra la seconda metà di giugno e la prima settimana di luglio.
Negli anni scorsi c’è stato anche un festival, ma nel 2020 ci saranno solo delle visite guidate gratuite che permettono di visitare anche una delle distillerie in zona.
Qual è l’orario migliore per vedere i campi di lavanda vicino Pisa?
Consigliamo di andare in serata, verso il tramonto per non incorrere nel troppo sole e caldo che caratterizza le altre ore del giorno in questo periodo. È anche l’orario migliore se vuoi scattare foto! Se vai in altri momenti ti consigliamo vivamente di portare un cappello e/o un ombrellino parasole.
Qual è l’abbigliamento più adatto per vedere i campi di lavanda?
Scarpe da ginnastica chiuse e robuste, pantaloni lunghi. Il terreno è infatti sconnesso, polveroso e con tante pietre, si sconsigliano perciò i sandali e di lasciare le gambe scoperte, per evitare graffi e punture di insetti.
È adatto per i bambini?
Si, ma con i dovuti accorgimenti! Come menzionato sopra, i sentieri sono sterrati e non sempre agibili a carrozzine e passeggini, quindi si consiglia di indossare uno zaino porta-bimbi, marsupio o soluzioni simili. Per i bambini più grandi, bisogna prestare un po’ d’attenzione perché il terreno è sconnesso, ma può essere sicuramente una bella uscita educativa.
Altri accorgimenti?
Le piante attirano tanti insetti, tra cui le api e talvolta le vespe. Se si è allergici o se ne ha paura si consiglia di non avventurarsi tra i cespugli ma osservare da lontano o evitare del tutto l’escursione.
Itinerario campi di lavanda sui colli pisani
Ecco qui un breve itinerario di un paio d’ore al massimo con tutte le informazioni necessarie per visitare 2 campi di lavanda e rifocillarsi lungo la strada. Come già scritto in precedenza, consigliamo di andare in serata, al tramonto, per non patire il caldo.
L’auto o la moto sono essenziali per raggiungere le località, poco servite dai mezzi pubblici e poco adatte per camminate a piedi.
Le indicazioni stradali di massima prevedono di imboccare la Strada Provinciale 206 e uscire a Orciano, da qui si prosegue per Orciano Pisano, si attraversa il paese fino ad arrivare al primo campo, che si trova proprio lungo la strada.
?Clicca qui per vedere la posizione esatta su Google Maps
Si raccomanda la massima attenzione nel parcheggiare non solo perché non ci sono spiazzi e si può disturbare chi passa (pochi, per fortuna!) ma anche perché il campo è infossato e il ciglio della strada non così largo.
Questo campo è sicuramente il più rigoglioso, con piante grandi e maestose, che ricordano davvero i paesaggi di Valensole (se si dà le spalle alla strada ovviamente!). A seconda di dove si parcheggia, scendere e salire dalla strada al campo richiedere un po’ di agilità perché non ci sono scalini o discese.
Proseguendo sulla Strada Provinciale delle Colline per Santa Luce, si arriva in pochi minuti al secondo campo, una bella collinetta dove davanti si trova anche più di un piccolo spiazzo per parcheggiare.
?Clicca qui per vedere la posizione esatta su Google Maps
Qui c’è un vero e proprio sentiero, largo e ben messo, anche se sterrato, che permette di ammirare il panorama senza infilarsi necessariamente tra le file di piante. Il lato rivolto verso il paese di Santa Luce, arroccato sulla collina, è sicuramente il più suggestivo.
In cima alla collina si trova un monumento buddista, simbolo di pace e armonia, elementi che si respirano entrambi nel campo.
E per finire in bellezza, un aperitivo o una cena a La Baracchina, dove si possono gustare taglieri, succulente schiacciatine e vini di zona nel bel giardino che circonda il ristorante. I bambini sicuramente apprezzeranno gli scivoli e altalene che lì si trovano. Ampio parcheggio accanto alla struttura.