La Battaglia di Cascina (1364): Lo scontro dimenticato tra Pisa e Firenze | ViviamoPisa

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La Battaglia di Cascina (1364): Lo scontro dimenticato tra Pisa e Firenze

La Battaglia di Cascina (1364): Lo scontro dimenticato tra Pisa e Firenze

La storia di Pisa è segnata da conflitti e rivalità, e uno degli episodi più significativi, ma spesso trascurati, è la Battaglia di Cascina del 1364. Questo scontro, avvenuto nel pieno della guerra tra Pisa e Firenze, ebbe conseguenze importanti per gli equilibri politici della Toscana medievale. Scopriamo insieme il contesto, le cause e gli esiti di questa battaglia che ha lasciato un segno nella storia della città.

Il contesto storico: Pisa e Firenze in lotta per il dominio toscano

Nel XIV secolo, la Toscana era un mosaico di città-stato in continua competizione per il controllo del territorio. Pisa e Firenze erano due delle principali potenze regionali, spesso in conflitto per l’egemonia sulla costa tirrenica e sulle rotte commerciali. Dopo la sconfitta pisana nella battaglia della Meloria nel 1284 contro Genova, la città aveva subito un indebolimento, ma cercava ancora di mantenere la sua influenza.

La Battaglia di Cascina si inserisce in questo scenario di rivalità, con Firenze determinata a ridimensionare ulteriormente il potere pisano e a espandere il proprio dominio.

Le cause della battaglia

Nel 1363, Pisa e Firenze firmarono una tregua, ma questa non durò a lungo. Le tensioni ripresero rapidamente, in particolare per il controllo delle campagne pisane e dei territori limitrofi. Firenze, sostenuta da mercenari inglesi della Compagnia Bianca guidata da John Hawkwood (Giovanni Acuto), decise di lanciare un’offensiva contro Pisa.

Il 28 luglio 1364, l’esercito fiorentino si avvicinò a Cascina, una località strategica situata a pochi chilometri da Pisa. Pisa rispose inviando le proprie truppe per difendere il territorio e respingere l’attacco fiorentino.

La battaglia: un attacco a sorpresa

Lo scontro avvenne in una calda giornata estiva, con i fiorentini che sorpresero le forze pisane mentre si stavano rinfrescando lungo il fiume Arno. La superiorità numerica e l’organizzazione dei mercenari inglesi permisero a Firenze di ottenere rapidamente il vantaggio. I pisani furono colti alla sprovvista e subirono pesanti perdite.

La battaglia si concluse con una netta vittoria per Firenze, che inflisse una dura sconfitta a Pisa. Centinaia di soldati pisani furono uccisi o fatti prigionieri, e la città subì un ulteriore colpo alla sua già fragile posizione politica e militare.

Le conseguenze della battaglia

La sconfitta di Cascina fu un duro colpo per Pisa, che vide ulteriormente ridursi la propria capacità di resistere alle pressioni fiorentine. Anche se la città riuscì a mantenere la propria indipendenza per qualche tempo, la battaglia segnò un passo importante verso il declino della Repubblica Pisana, che nel 1406 sarebbe infine caduta sotto il controllo di Firenze.

L’evento ebbe anche un impatto culturale: la battaglia era destinata a essere celebrata in un affresco di Michelangelo nella Sala del Consiglio di Palazzo Vecchio a Firenze, ma l’opera rimase incompiuta. Questo ha contribuito a far cadere l’evento nell’oblio, nonostante la sua importanza storica.

Perché la Battaglia di Cascina merita di essere ricordata

Oggi, la Battaglia di Cascina rappresenta un pezzo di storia fondamentale per comprendere le vicende della Toscana medievale. Visitare Pisa significa anche immergersi nelle sue vicende passate, scoprendo eventi come questo, che hanno segnato il destino della città.

Se sei appassionato di eventi storici su Pisa o sei alla ricerca di curiosità sulla città, la storia della Battaglia di Cascina merita di essere riscoperta. Un episodio dimenticato, ma che ha avuto un impatto duraturo sulla storia della regione.

 

Crediti immagine: Studio di scena di battaglia Di Michelangelo Buonarroti – Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=6764524

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